Polemiche social e galateo istituzionale

Polemiche social e galateo istituzionale

Non abbiamo alcuna intenzione di entrare nelle polemiche “social”* sugli insegnanti intolleranti, che non lavorerebbero, imbratterebbero i muri, girerebbero armati, odierebbero la democrazia ed inneggerebbero al terrorismo in manifestazioni “non autorizzate” (da lettori della Costituzione sappiamo anche che non esiste un’”autorizzazione” a manifestare). Non ci chiediamo neppure, perché ci è già noto, chi paga gli insegnanti e chi paga gli assessori.

Come sindacato della scuola ricordiamo però a tutti, profani e iniziati, insegnanti e assessori che un assessore non può redigere liste di buoni e cattivi né candidarsi a schedare presunte “pecore nere” tra gli insegnanti.
Il suo compito è organizzare, programmare, assicurare i finanziamenti alle scuole, che avendo autonomia costituzionale poi funzionano da sole; e se proprio ci fosse bisogno di controllare un insegnante, questo sarebbe compito (didattico) degli ispettori e (disciplinare) dei dirigenti scolastici.

* Rimandiamo gli appassionati di galateo istituzionale alle notizie di stampa: qui e qui.