Grazie ad un ricorso promosso dalla FLC CGIL con l’avvocato Mauro De Pascalis, un docente delle scuole secondarie altoatesine ha ottenuto il riconoscimento integrale degli anni di precariato.
Il giudice del lavoro del Tribunale di Bolzano, dott. Alvise Dalla Francesca Cappello, ha condannato la Provincia autonoma di Bolzano a ricostruire la carriera del docente considerando integralmente i servizi pre-ruolo e a pagare le differenze retributive maturate da supplente.
Accogliendo pienamente le tesi della FLC-GBW, la sentenza ha disapplicato la normativa statale che non prevede alcuna progressione di carriera per i supplenti e, anche dopo l’assunzione a tempo indeterminato, riconosce solo parzialmente i servizi svolti. Questo modo di trattare i supplenti è stato infatti giudicato discriminatorio e in contrasto con la normativa europea.
La FLC ritiene che la sentenza segni una svolta importante per il tribunale di Bolzano. Con precedenti ricorsi la FLC aveva già ottenuto il risarcimento dei danni retributivi subiti dai supplenti, ma fino ad ora i giudici bolzanini non avevano ritenuto di far correggere anche le ricostruzioni di carriera.
La FLC-GBW CGIL-AGB invita tutti i docenti che hanno o hanno avuto una carriera precaria a rivolgersi agli uffici del sindacato per valutare l’opportunità di intraprendere analoghe vertenze. La norma contestata prevede che gli anni pre- ruolo successivi al quarto siano riconoscibili solo nella misura dei due terzi; d’altra parte, la stessa norma potrebbe in qualche caso risultare vantaggiosa perché prevede che i servizi di almeno 180 giorni siano parificati ad un anno.
I ricorsi sono finalizzati al riconoscimento della progressione di carriera in base ai servizi effettivamente prestati e la loro convenienza dovrà quindi essere valutata caso per caso.