Obblighi di compresenza nelle ore a disposizione!?

Obblighi di compresenza nelle ore a disposizione!?

Alcune/i docenti della provincia di Bolzano ci riferiscono che nei loro istituti le ore di completamento destinate a supplenze saltuarie, in mancanza di colleghi da sostituire, sono convertite d’ufficio in ore di lezione in compresenza da improvvisare casualmente, scegliendo di volta in volta la classe di un/a collega ospitante che (a quanto pare) non potrebbe opporsi alla visita.
Questa interpretazione non ci convince affatto, per tre argomenti:

- perché non ci pare professionale, anzi ci pare demotivante e squalificante, improvvisare compresenze obbligando i singoli ad ospitare colleghi senza adeguata pianificazione;
- perché negli altri settori del diritto del lavoro non ci constano obblighi simili: il medico in servizio di reperibilità, in assenza di emergenze, non è inviato in corsia; e il tecnico degli ascensori, in attesa di chiamate urgenti, non è mandato in fabbrica ad aiutare i colleghi;
- perché infine nelle secondarie l’articolo 6, comma 2 del nostro contratto collettivo distingue nettamente tra due separati contingenti di ore di completamento, destinate rispettivamente ad “attività aggiuntive di insegnamento” e a “supplenze saltuarie”,

Detto questo, ci interessa capire quanto sia diffuso questo costume nelle nostre scuole, se esso dipenda solo da consuetudini non scritte, consolidatesi qua o là in assenza di riflessione, o se qualche collegio docenti abbia dibattuto e deciso, e con quali motivazioni, di obbligarsi a un servizio aggiuntivo che secondo noi non applica correttamente il nostro contratto di lavoro.