"Finalmente oltre un milione e 300 mila lavoratori di scuola, università, ricerca, AFAM hanno il Contratto collettivo nazionale di lavoro rinnovato”.
Così CGIL nazionale e FLC CGIL in merito alla firma del 18 gennaio 2024, presso l’Aran, del CCNL ‘Istruzione e ricerca’ 2019-2021, ma aggiungono che “per la sottoscrizione definitiva, arrivata a distanza di ben sei mesi dalla firma dell’ipotesi contrattuale, è stato necessario attendere il lunghissimo iter di certificazione da parte degli organismi di controllo, una inaccettabile enormità burocratica”.
Dal punto di vista della scuola altoatesina, regolata in massima parte dal contratto provinciale, approfondiremo la lettura del nuovo contratto nazionale; osserviamo comunque da subito che alcune importanti norme saranno applicabili anche nel nostro territorio, in particolare gli articoli sul congedo per donne vittime di violenza, sulla parificazione delle parti di unioni civili ai coniugi, sull'identità "alias" per i dipendenti in transizione di genere e la nuova formulazione dell'aspettativa per supplenza in altra classe di concorso o tipologia di posto.
Le tabelle dello Stipendio base previste dal contratto nazionale sono già state integrate nel Contratto collettivo provinciale 22 dicembre 2023.
Ora - proseguono CGIL e FLC nazionale - invieremo subito la disdetta del CCNL appena sottoscritto al fine di avviare le trattative per il rinnovo del triennio contrattuale 2022-2024, già prossimo alla scadenza. La nostra priorità assoluta sarà l’incremento degli stipendi in rapporto all’inflazione al fine di tutelare pienamente il potere d’acquisto delle retribuzioni.