Che cosa chiediamo

Che cosa chiediamo

Auspicando che le trattative con la Provincia autonoma si riaprano dopo la lunga fase di silenzio piatto della nostra controparte, vogliamo precisare quali sono le nostre richieste

NEL MERITO

1. Parte economica

a. Adeguamento all’inflazione per il triennio 2022-2024 di tutte le voci stipendiali principali ed accessorie, da perseguire sia in sede nazionale, sia in sede provinciale
b. Recupero delle differenze non sanate nel triennio 2019-21 tra personale docente delle scuole professionali provinciali di cui al Contratto collettivo d’intercomparto e personale docente delle scuole a carattere statale (Protocollo d’Intesa 4.5.2021)
c. Adeguamento complessivo delle retribuzioni future tra personale docente delle scuole professionali provinciali e delle scuole a carattere statale. A livello tecnico, una proposta potrebbe essere l’assunzione delle tabelle provinciali e il calcolo dell’indennità provinciale come differenza tra le retribuzioni complessive provinciali e le retribuzioni statali individuali
d. Introduzione di una forma di riconoscimento strutturale delle spese sostenute dai docenti per l’utilizzo lavorativo di strumenti e servizi informatici oltre che per le modalità di autoformazione: in una parola, del Bonus docenti in vigore da anni nel resto d’Italia (Protocollo d’Intesa 4.5.2021)

2. Parte giuridica

a.  Armonizzazione del Contratto collettivo provinciale per il personale insegnante con le novità normative statali in tema di Congedo parentale; l’adeguamento deve riguardare anche i congedi in modalità oraria, per il quale va prevista una forma di trasformazione in tempo parziale, e il permesso per motivi educativi di 24 mesi (vista la necessità di fare salvi i tre mesi di congedo riservati all’altro genitore)
b.  Revisione della normativa contrattuale in tema di assenze, a partire da una più elastica formulazione dei cinque giorni di permesso retribuito per “gravi motivi”; nei lavori si terranno presenti sia i dibattiti svolti davanti all’Agenzia provinciale per le relazioni sindacali nel 2023/24, sia il prodotto del Gruppo tecnico di lavoro cessato nel 2019.

NEL METODO
a. Diritto di parte sindacale a copia dei pareri tecnici (Nucleo di Valutazione provinciale, Corte dei Conti; Ministero dell’Istruzione, ecc.) relativi alle ipotesi contrattuali siglate dalle parti, in modo che la trattativa si svolga tra parti dotate delle stesse informazioni.