Nel suo discorso il segretario ha sottolineato il fatto che in Alto Adige il rapporto numerico tra insegnanti di sostegno e alunni/e con diritto al sostegno
si attesta circa su 1:6 anziché su 1:2 come nel resto d'Italia: "di fatto la legislazione provinciale non si è allneata ai miglioramenti avvenuti su base nazionale. Il rapporto è di 1:4 se si considera anche il contributo dei collaboratori e delle collaboratrici all'integrazione, importante ma non identico a quello degli insegnanti di sostegno. Oltre all'aspetto occupazionale, si tratta dei diritti umani e sociali dei minori".Barbacetto ha ricordato inoltre che la categoria scuola è solo parzialmente soddisfatta degli adeguamenti stipendiali: "La provincia non ha ancora mantenuto la promessa di tornare all'equiparazione economica tra gli insegnanti della scuola statale e quelli della formazione professionale provinciale".
Il segretario ha inoltre criticato la prassi provinciale di finanziare la contrattazione di volta in volta con importi insufficienti, il che rallenta le trattative e rende difficile presentare piattaforme contrattuali di ampia portata. Ad esempio la legge migliorativa dei congedi parentali non è ancora applicabile alle scuole altoatesine per mancanza di un passaggio contrattuale.
Al congresso hanno partecipato una trentina di delegati, la rappresentante della FLC nazionale Manuela Calza e la segretaria generale della CGIL AGB Cristina Masera e le colleghe della CGIL FP. Ha portato un saluto Hubert Kainz della CISL Scuola. Il dibattito congressuale ha trattato numerosi problemi dell'attualità scolastica, sui quali è stato approvato un documento politico.
Qui la relazione del Segretario provinciale
Qui il documento politico congressuale
Qui la composizione del nuovo Direttivo provinciale FLC/GBW
Qui le notizie di stampa (Alto Adige e Dolomiten).